Ci presentiamo...
Siamo un gruppo di settanta soci e volontari che dal settembre 2022 lotta contro l’inquinamento atmosferico causato dai fumi navali. Biossido di azoto, polveri sottili, metalli pesanti, biossido di zolfo, sono sostanze capaci di uccidere nel tempo o di causare malattie croniche gravi, soprattutto alle persone più fragili e giovani.
Livorno è il suo porto, ma vogliamo che le navi diano occupazione senza avvelenare la popolazione e i lavoratori.
I sistemi ci sono: carburanti meno inquinanti, filtri, ammodernamento e manutenzione degli impianti, predisposizione per l’elettrificazione a banchina. Costano, è vero, ma è giusto
che siano gli armatori a sostenere questi oneri, secondo il noto principio comunitario del “chi inquina paga”.
Non attraverso compensazioni economiche, come quelle che avvantaggiano solo alcune categorie commerciali, ma con investimenti a tutela della salute di tutti e di tutte.
I nostri normali interlocutori sono le varie autorità competenti in materia: Capitaneria, Autorità di Sistema Portuale, Azienda Regionale Protezione Ambientale Toscana, Distretto di Prevenzione dell’USL Toscana, Ministero dell’Ambiente. E soprattutto gli Assessorati comunali all’ambiente e al porto eancora di più il Sindaco, massima autorità sanitaria locale. Con tutti questi uffici intratteniamo da tempo rapporti diretti, spesso molto intensi e quando serve sanamente conflittuali. Perché le risposte non arrivano, o prevedono tempi di intervento lunghi e misure improbabili.
Ma un’altra parte fondamentale della nostra attività è diffondere consapevolezza nella popolazione. Troppo spesso ci rendiamo conto che i livornesi non comprendono il grave rischio sanitario di una nave che fuma, anche mentre è agli ormeggi per ore ed ore.
E troppo spesso i nostri concittadini sono vittime del “ricatto occupazionale”, secondo il quale la salute è solo una merce di scambio, un prezzo da poter pagare per accedere ad un lavoro quasi sempre precario e sottopagato, come quello dell’indotto delle crociere.
Sono entrambe battaglie difficili, quella verso le autorità e quella che cerca di diffondere con incontri, comunicati, flash mob, una maggiore coscienza collettiva.
Per questo abbiamo bisogno anche del tuo aiuto.
Luca Ribechini
Presidente
Rosetta Calabrò
Vice Presidente
Fabio Crosara
Consigliere Segretario
Cristina Marcato
Consigliera
Cinzia Visciano
Consigliera
Flavio Mattei
Consigliere
Sonia Bibbolino
Cosigliera
Fausta Setti
Consigliera
Andrea Nicolai
Consigliere